Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima

Che cos’è il PAESC?

Il PAESC – Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima è un documento programmatico con il quale gli enti locali pianificano le proprie azioni per raggiungere gli obiettivi fissati dal Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia:

  • ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030 e giungere alla neutralità carbonica entro il 2050;
  • aumentare l’efficienza energetica e il ricorso a fonti rinnovabili;
  • preparare il territorio alle mutazioni del clima.

Per questo motivo il PAESC presenta al suo interno sia azioni di mitigazione delle emissioni di CO2, che di adattamento ai cambiamenti climatici.

Il percorso di redazione del PAESC

Il Comune di Trieste ha aderito con Deliberazione del Consiglio Comunale n.57 del 23 settembre 2019 al nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia impegnandosi così a redigere il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) entro due anni dalla suddetta adesione.

Ad inizio 2020 il Comune di Trieste è stata selezionato, insieme al Comune di Duino-Aurisina, per usufruire del supporto operativo da parte del Progetto Interreg SECAP (Programma Interreg VA Italia–Slovenia), per la redazione del PAESC. Questo nuovo Piano è dunque il risultato di un lavoro coordinato con il Comune di Duino-Aurisina e vuole andare ad incidere su alcuni elementi caratteristici funzionali delle due aree che assumono un certo rilievo in merito alle politiche energetiche e di adattamento climatico del territorio.

Il documento si articolerà in sezioni:

  • Analisi di contesto relativa al quadro normativo, agli aspetti territoriali, urbanistici, demografici, economici, energetici e climatici.
  • Inventario delle Emissioni di Base (BEI, Baseline Emission Inventory) ed obiettivi del Piano: ossia la raccolta ordinata dei dati che descrive lo stato emissivo (CO2) del Comune rispetto ad un anno di riferimento.
  • Valutazione dei rischi legati al cambiamento climatico e delle vulnerabilità territoriali dal punto di vista climatico, socioeconomico, fisico-ambientale;
  • Azioni di mitigazione e adattamento: vengono definite le azioni concrete per la riduzione dei consumi energetici e per l’aumento di resilienza del territorio rispetto agli effetti dei cambiamenti climatici.
  • Analisi e gestione dei rischi legati all’implementazione del Piano: riguarda l’analisi del rischio legato all’implementazione del PAESC, prevedendo le opportune contromisure per garantire il raggiungimento degli obiettivi.
  • Prospetti riassuntivi : riassumono in forma tabellare gli obiettivi di ciascuna azione di mitigazione del Piano, evidenziando lo stato delle azioni medesime, i relativi costi stimati, i risparmi energetici, e la riduzione delle emissioni.

Percorso partecipativo

Prima di iniziare a costruire il Piano vero e proprio nel periodo gennaio-marzo 2021 è stata avviata una fase propedeutica partecipativa alla redazione del PAESC rivolta alla cittadinanza ed ai portatori di interesse nata dalla necessità di un coinvolgimento attivo con chi opera e vive quotidianamente il territorio con la messa online di un questionario sul clima e sul risparmio energetico che ha preso in considerazione tre aree tematiche principali:

  • la consapevolezza e percezione dei rischi conseguenti ai cambiamenti climatici;
  • le politiche e strumenti specifici adottati o in via di adozione a livello locale;

Successivamente l’analisi di contesto del PAESC è stata messa in consultazione on line dal 11.3.2021 al 30.4.2021 sulla piattaforma partecipativa al link: http://piattaforma-partecipativa.online.trieste.it/paesc/ per raccogliere le osservazioni e contributi da parte dei cittadini e dei rappresentanti di enti/imprese/associazioni per individuare azioni realmente utili al territorio al fine di ridurre i consumi di energia elettrica e tutelare la qualità dell’ambiente.

Partner esterni

I partner esterni che hanno inteso collaborare con il Comune di Trieste sono i seguenti:

  • AcegasApsAmga S.p.A.
  • ANACI Regione FVG
  • Area Marina Protetta Miramare – Riserva di Biosfera UNESCO
  • AREA Science Park
  • Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI)
  • ATER Trieste
  • Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Porti di Trieste e Monfalcone
  • Confcommercio
  • Consorzio di Sviluppo Economico dell’Area Giuliana (COSELAG)
  • Elettra Sincrotrone Trieste
  • HestAmbiente
  • Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica (OGS)
  • Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
  • Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia
  • Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA)
  • TriesteTrasporti S.p.A.
  • UniCredit S.p.A.
  • Università degli Studi di Trieste
  • Protezione Civile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Azioni

Il Piano si compone di 75 Azioni totali, suddivise tra n. 47 Azioni di Mitigazione (che comportano una riduzione della CO2) e n. 28 Azioni di Adattamento (che prevedono interventi atti a “contrastare” gli effetti e ridurre le vulnerabilità del territorio al cambiamento climatico) che vanno ad agire su diversi ambiti tematici:

  • una città più verde : azioni volte al mantenimento ed all’ampliamento del patrimonio arboreo che permetta di migliorare le condizioni complessive del territorio comunale, urbano e periurbano, dal punto di vista ecologico e dei servizi ecosistematici forniti dalla componente vegetale associati ad una pianificazione del verde pubblico in modo da aumentare la biodiversità del territorio. L’Amministrazione comunale intende inoltre promuovere azioni di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento attivo di tutti i portatori di interesse nella co-gestione partecipata e inclusiva del verde;
  • una città con nuove energie: azioni incentrate sullo sviluppo delle energie rinnovabili in ambito di produzione e di consumo;
  • una città più efficiente : azioni focalizzate sull’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati, attraverso misure di regolamentazione, investimenti diretti, strutture di supporto:
  • una città con reti e servizi intelligenti: azioni che spaziano dalla riduzione dei consumi dell’energia elettrica dell’illuminazione pubblica e semaforica all’incremento della raccolta differenziata;
  • una città che si muove meglio : azioni per potenziare i sistemi di mobilità sostenibile e a minor imbatto ambientale attraverso interventi infrastrutturali, gestionali e di regolamentazione;
  • una città con un’ economia a basse emissioni: azioni finalizzate a promuovere l’acquisto di prodotti sostenibili, incentivare pratiche di economia circolare, promuovere forme di lavoro agile;
  • una città più resiliente : azioni per incrementare la copertura arborea, gestire i rischi climatici, ridurre il consumo di suoni e gli sprechi idrici;
  • una città più comunicativa : azioni specifiche di comunicazione, divulgazione e sensibilizzazione dei contenuti e degli obiettivi del Piano nei confronti dei cittadini associate a campagne mediatiche.
  • una città più attenta all’educazione sui temi ambientali : azioni specifiche di formazione per instaurare nelle nuove generazioni i concetti di povertà energetica, sostenibilità ambientale e crisi climatica; tale percorso è probabilmente l’unico modo per assicurare l’effettivo successo delle iniziative nazionali ed internazionali in corso per la transizione ecologica. L’Amministrazione comunale intende, di concerto con gli enti partner, le associazioni culturali, gli stakeholder territoriali, avviare dei percorsi di formazione dedicati ai giovanissimi, ai giovani e ai meno giovani che si snoderanno nell’ambito dei calendari scolastici, degli eventi culturali, di eventi formativi e informativi pubblici.

Approvazione e successivo monitoraggio

Il Piano approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 18 del 16/05/2022 è stato trasmesso all’Ufficio Europeo del Patto dei Sindaci in modo che il Centro Comune di Ricerca (CCR) della Commissione Europea possa effettuarne una validazione basata su di una serie di criteri di ammissibilità e fornire una relazione contenente eventuali proposte per il miglioramento.

E’ previsto il monitoraggio biennale delle azioni e la revisione completa, ogni quattro anni, dell’intero documento.